Ombre - 744
“7” rievoca la strage di Gorla 80 anni fa esumando
un articolo di Bertoldi per i 40 anni. Esplicito contro “i bombardieri venuti a
colpire non i tedeschi, ma Milano”. Un pilota di un raid americano contro
impianti industriali mancò l’obiettivo e si alleggerì al rientro sganciando le
bombe a caso. Una colpì l’elementare di Gorla, “Francesco Crispi”: 184 bambini uccisi
in un solo colpo, e 19 tra insegnanti e bidelli.
Oggi non si potrebbe scrivere:
la guerra aerea non è onorevole, ma è l’unica che gli americani sanno fare, e la
storia non si può dire.
La presidente della Regione Umbria Tesei, di
destra, che si ricandida il 17 novembre, è denunciata da anonimo per abuso d’ufficio.
L’abuso d’ufficio non è più reato e quindi la denuncia viene archiviata. Con l’archiviazione
se ne viene a conoscenza, e ed è la sua condanna.
La giustizia in Italia è la “notizia di reato”,
i giudici sono furbi, non la condanna.
Ma: è il Pd che fa politica con le lettere
anonime, oppure i grillini?
Si cerca la carta vincente di Bucci a
Genova, che da sindaco di destra della città diventa presidente di destra della
Regione, e si trova nella sua sfida alla malattia – un tumore? Un’arrampicata
sugli specchi, dopo la crociata giudiziaria contro il predecessore di Bucci
alla Regione, sempre di destra. Il voto, astensioni comprese, è stato contro i
giudici - contro la Procura e contro il Gip. Soprattutto le astensioni: che andiamo a
votare a fare?
Ranucci, Rai 3, fa uno scoop col naufragio questa
estate di un barcone dalla Turchia, “un naufragio rivelato da “Report””, dice
il comunicato Rai. Ma noto a tutti a suo tempo – perfino questo sito lo aveva
registrato, per spiegare che la Turchia è una “piccola Libia” ma non si dice. E
senza colpe dei soccorritori. Uno scoop solo per consentire una “interrogazione
urgente” Pd al governo, che ne “renda conto” in Parlamento – sottinteso: renda
conto delle sue colpe. È un’informazione che crede gli spettatori-elettori
cretini? Poi dice che vince la destra.
Però, è vero che con “l’ennesima strage
occultata”, oppure con Giuly?, Rai 3 ha fatto un boom di ascolti, con numeri quasi
da Rai 1, più di quelli del concorrente Fazio. Dire – non dire, insinuare - la destra fascista, violenta cioè e stupida, è
ancora un’attrattiva forte. Una consolazione, anche se come arma evidentemente
è spuntata. Ci sono cioè ancora comunisti trinariciuti - gente seria: non capisce
cosa succede, ma se non altro è incazzata.
“In risposta alla recente lettera «Via
Donizetti, l’auto dimenticata», questo Comando Generale ha provveduto”. L’auto
“dimenticata” è una di quelle che usa a Roma abbandonare, vecchie, per incassare
l’assicurazione, ancorché modesta, dietro denuncia di furto. Il “Comando Generale”
è quello dei vigili urbani. E assicura Conti, il rubrichista molto seguito del “Corriere
della sera-Roma” che “gli addetti del II Gruppo Parioli…. erano già intervenuti
in maggio per gli accertamenti sul veicolo descritto”. Ma in 5 mesi, forse 6,
non sono riusciti a rimuoverlo. Troppa fatica?
Israele bombarda Baalbek – non è la prima volta.
C’erano, e ci sono, gli Hezbollah sotto la coltre cristiana? Improbabile. Si
direbbe Netanyahu invidioso dei Talebani, che, ignoranti pure come artificieri,
provarono a illustrarsi a Bamyan. O si prepara a colonizzare anche la valle, la
Bekaa – un tempo era dei Cananei...
Vince in Georgia il partito filorusso. E
allora le elezioni sono state truccate, anche se con un una presidenza e un
governo anti-russi. La cosa non riguarda l’Europa. Ma l’Unione Europea va al
fronte anti-voto russo. Si direbbe che la Ue non sa di che si occupa.
La cosiddetta sinistra (Conte è di sinistra?
da quando? non governava con Salvini?), dopo avere dossierato il dossierabile,
in proprio e tramite alcune Procure e alcuni giornali, chiama in giudizio
Meloni su Gallo e soci: “Venga a riferire in Parlamento”. Bau?
Va Cacciari nelle scuole e spiega l’evidenza,
che la guerra ucraina è una guerra civile, tra ucraini-ucraini e ucraini-russi.
Come in Jugoslavia, aggiunge, una guerra tra slavi, dalle identità miste.
Questa vola con la Russia a difesa dei suoi slavi, mentre in Jugoslavia gli
Stati Uniti - e l’Italia – intervennero contro gli slavi filorussi. Che gli Stati
Uniti usino gli odi fra slavi è comprensibile, che l’Europa li cavalchi anch’essa,
essendone vittima, si capisce meno.
“Trimestrali, le banche portano l’Italia
sul tetto d’Europa”: Italia + 20,7 per cento, Germania – 2,3 per cento,
Francia -10,4 per cento”. Chissà se la
Vigilanza Bce si è ora attivata, come quando bastonava Unicredit a ogni stress
test.
Però, il ministro dell’Economia Giorgetti
qualche ragione ce l’aveva, col prelievo sugli extraprofitti.
Il “Washington Post” e il “Los Angeles
Times” non si schierano nella competizione fra Trump e Harris. Cioè non si schierano
per Harris. Bezos, proprietario del “Washington Post”, si allinea con Elon
Musk, indirettamente, nel sostegno a Trump. Davvero è un’elezione, questa di martedì,
che non è come ce la raccontano.
Si difende un gallerista che “Report”, Rai
3, anticipa si sia esibito in un saluto romano. Fabrizio Russo, “noto gallerista”,
ci tiene a smarcarsi. “E quel saluto romano?”, gli viene chiesto prima della strombazzata
puntata di “Report”: “Il giornalista di ‘Report’ mi provocava e ho reagito con
un gesto teatrale. Ho provocato a mia volta. Mi è mancata malizia”. Non sa che il
giornalista può montare il saluto dove gli fa comodo.
Un’intera strada a Roma, via Baiamonti,
dove aggettano centinaia di abitazioni private, è chiusa dalla Corte dei Conti,
che vi ha alcuni uffici, per proprio uso privato di parcheggio. Gli inquilini fanno
ricorso. Il Tar dà ragione alla Corte dei Conti. Non è il primo caso di uffici
giudiziari che si recintano spazi pubblici per il proprio uso - la Cassazione
già da decenni si è chiusa una parte della carreggiata che la circonda. I giudici
sono sopra la legge.
Noiosissima puntata di Crozza
venerdì 25, quasi una rassegna stampa, su Meloni e i suoi – mai un guizzo, una
battuta. Ma il programma fa il suo picco di ascolti, 100mila spettatori in più
rispetto alla sua media di 1,1 milioni, e uno o due decimali in più di audience,
6,2. Odiare interessa più che ridere.
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