Ombre - 748
“Esiste un mercato, con le leggi del mercato.
Poi esiste una legge, che non ho scritto io, legge del golden power. Il governo
valuterà perché deve valutare, lo prevede la legge. Non ce lo siamo inventato noi”.
Giorgetti, ministro dell’Economia, sa che sull’affondo di Unicredit su Bpm il
governo non c’entra – dove sono gli interessi nazionali in gioco (“golden
power”)? Ma non può contraddire il suo
capo, che è Salvini. Logica leghista – il capo ha sempre ragione?
Dove un candidato filorusso, o anche solo
non antirusso, emerge, in Georgia, Romania, Moldavia, o si impedisce il voto (ai
moldavi che lavorano in Russia), o si invalida – si tenta. La democrazia si vuole
totalitaria.
“Sorteggio Mondiali: rischio Turchia per gli
Azzurri”. La Turchia? Per gli Azzurri tutto è un rischio? Tanto patriottismo e tanto carbone
bagnato?
Mai si è puntato tanto sullo sport, sulle vittorie, i numeri 1, gli
ori, i record. Significa che non abbiamo altro di cui lusingarci - è sempre l’ideologia dei “primati” nazionali, Ottocento, che ha presieduto all’unità, e da lì non ci siamo mossi? Ma sempre
col complesso di inferiorità, della “proletaria”.
Il nazionalismo è debole di costituzione? È
mangione, niente gli basta mai.
Tre e quattro
pagine, per tre e quattro giorni, sulla “maggioranza in fibrillazione”, per canone
Rai e sanità in Calabria. Senza mai dire la verità, su Salvini e la sua Lega.
Che voleva ridurre il canone Rai di tre o quattro euro, tre o quattro euro l’anno,
non l’ha ottenuto, e per vendetta ha affossato la . sanità in Calabria. Regione
che fino a tre ani fa governava. E non c’è da ridere.
La consigliera municipale Avs di Genova, femminista,
che ha denunciato di essere stata abusata a 12 anni, sbeffeggia in vario modo, ripetutamente.
in più forme, i messaggi politici di solidarietà ricevuti. Non dal suo partito,
però, non ne ha ricevuti: “Nessun messaggio di solidarietà dal centro-sinistra”.
Lì la conoscono meglio?
“Stucky” mercoledì, “Don Matteo” giovedì, Rai
2 e R ai 1, quindi la bibbia dell’Italia, mettono in scena due mariti a cui la
moglie adultera dà fastidio ma non poi tanto. È una forma di maschilismo. Ma
non in senso liberatorio, per lui oltre che per lei?
Ogni
partita dell’As Roma la passata stagione ha visto l’Olimpico esaurito (99
per cento il tasso di occupazione, dice il bilancio, “circa 63 mila tifosi”
ogni partita casalinga”). Altrove si sarebbero costruiti monumenti su questa
passione. A Roma no – la squadra naviga in zona retrocessione.
Un allenatore della Roma, Juric, è stato licenziato
perché non faceva giocare Hummels, “un campione del mondo”, e teneva Dybala di riserva.
Il successore, Ranieri, ha tenuto Dybala di riserva, e ha fatto giocare Hummels.
Risultato, sintetizza Luca Valdiserri, grande romanista: “Autogoal a Firenze,
errore sul goal di Lukaku a Napoli, rigore dopo 90 secondi ieri contro il
Tottenham. Il peggiore in campo, insomma”. Che altro deve fare, povero Hummels?
Dopo avere rifilato alla Juventus per 50 milioni
un calciatore che s’infortuna, Douglas Luiz, l’Aston Villa, club inglese, si dice
felice per il calciatore, che “ha scelto un grande club”, e non pensa proprio di
riprenderselo a gennaio – la cifra non è stata ancora pagata del rutto. Un tempo
gli italiani passavano per furbi. Ora solo per scemi?
Invece, poi si scopre che è un jeu de
dupes, un gioco delle tre carte. Tra Sawiris, l’ex patron di Infostrada-Wind,
ora dell’Aston Villa e altri interessi in Inghilterra, e John Elkann, della cui
finanziaria Exor Sawiris è consigliere. Aston Villa si è “fatto il bilancio”
con i 50 milioni della Juventus. Che per 22 milioni però figuravano cessioni di
due calciatori Juventus, Iling jr. e Barrenechea. Vendendo i quali il club di
Elkann ha potuto mettere in bilancio una plusvalenza di 20 milioni (poi Aston Villa
ha ricollocato i due, al Bologna e in Spagna, guadagnandoci qualche milione
vero). Che calcio!
Fitto vice-presidente, von der Leyen presidente,
politica mediterranea, direzione Mediterraneo:
Meloni incassa in poche ore una serie di
successi a Bruxelles. Dove invece i media la davano per paria. E sarà la “sindrome
Mottola”? Michele Mottola è un capo redattore del “Corriere della sera” rimasto
negli annali perché, dovendo il giornale parlare di “Lascia o raddoppia” ed essendo
la redazione restia, la rassicurò: “Che problema c’è? Se non ne parliamo noi nessuno
saprà di Mike Bongiorno”.
Curioso che il raddoppio
dei fondi pubblici per i partiti sia stato proposto dal Pd, che è in minoranza.
Ma sapeva di fare mossa gradita. Poi hanno sbagliato a formulare la proposta - emendamento
invece di una legge….
Non curioso invece
che Mattarella, che è sempre Pd, abbia bocciato l’“emendamento”. Emendare da
che cosa? Dalla legislazione come capita.
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