Cronache dell’altro mondo – di pace bellicosa (314)
La rivista
“The Atlantic”, fieramente, giornalmente, anti-Trump, si rivolge al presidente
eletto con un piano di pace in Ucraina, redatto da due “studiosi”, Niall
Ferguson e Harry Halem, che prevede la chiusura dell’indilazionabile negoziato
di pace in Ucraina con l’apertura di altri sei fronti contro la Russia: in
Georgia, in Bielorussia, in Medio Oriente, a cominciare dalla Siria, in Africa,
con la Corea del Nord, e con la Cina. Più il riarmo europeo.
Ai negoziati
per la tregua dovrebbero essere associati gli Stati Baltici, la Polonia e la
Finlandia, “che hanno dimostrato le loro capacità militari, e l’impegno a
difendere l’Ucraina”. E perché “ogni futuro impegno per la sicurezza dell’Ucraina
è destinato a coinvolgere questi Stati, dato che le truppe americane certamente
non saranno coinvolte”.
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