Israele prigioniera dei razzisti
Il progressivo scivolamento del Likud, il partito
di Netanyahu, verso l’estremismo razzista di destra, di cui ora è prigioniero.
Con interpolazione di dibattiti parlamentari artefatti, per impedire critiche
al governo. Discorsi infiammati dei ministri più oltranzisti, apertamente razzisti,
Smotrich e Ben Gvir – quest’ultimo già condannato per terrorismo. Con molti commenti
critici. Che però, evidentemente, lasciano il tempo che trovano: il
documentario è in onda dall’1 ottobre, e da allora la situazione si è più estremizzata.
Ehud Barak, il generale che fu l’ultimo
primo ministro laburista, venticinque anni fa, può denunciare le responabilità
dei servizi d’informazione, dell’esercito e del governo nella strage del 7
ottobre. Per avere lasciato il confine con Gaza incustodito. Immagini crude, di
violenza e di disperazione, ricordano il 7 ottobre.
In francese, con sottotitoli in italiano.
Israele: i ministri del caos, Arte, online
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