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venerdì 13 dicembre 2024

Ombre - 750

“La Spagna attira i nostri figli dieci volte più di quanto l’Italia richiami gli spagnoli, eppure ha il doppio dei nostri occupati”, nota Vecchio su “la Repubblica”, da Napoli dove ha seguito la visita del re di Spagna. E opina: “È come se cercassero lì un bandolo che porta alle origini”. Al netto del “fumo” libero – e delle leggi permissivissime? Si capitalizza anche sulla legge dei rimpatri, per la quale basta un incarico minimo.


Massini fa storia a sé, è un Grande Autore, ma fa senso che “la Repubblica” attenda la copertina di “Time” per informare i lettori che “Donald conquista New York”. Non più il “tycoon”, non il fascista, ma uno che ha stravinto, per due volte le elezioni da sfavorito, in partenza e in corsa. “Donald, uno stregone biondo alla conquista di New York”. Quasi un’incoronazione.


All’improvviso, dopo due anni di crescita del prodotto interno lordo, anche se a tassi sempre più ridotti, si scopre, la Confindustria scopre, che l’industria è “in calo da 21 mesi”. Sbadataggine? No, c’era negli indici statistici – e si sa, la ex Fiat smobilita, e la Fiat (automotive) ha un peso determinante nella produzione industriale. No, la Confindustria non si lamenta per motivi politici. E l’informazione? Sbadataggine o incapacità – di leggere i numeri?

Lia Iovenitti, la scrittrice abruzzese che vive a Seul, traduttrice della Nobel Han Kang, spiega sul “Venerdì di Repubblica”, le tange differenze di stili di vita, e conclude con questo aneddoto: i tassisti “ti chiedono d a dove vieni, e se rispondi «italiana» vogliono i dettagli, e trovi quello che ti lascia a bocca aperta: «L’Aquila? Mai sentita… dove rimane, rispetto al Rubicone»”. In Italia la geografia è stata abolita, insieme con la storia, dalla riforma Berlinguer, venticinque anni fa, e quanti sanno, nonché del Rubicone, dell’Aquila?   

Usa nei giornali con le guerre, uno “più informato”, che ogni giorno recita a soggetto. Ora c’è Kiev, l’Ucraina, dietro il rivolgimento in Siria – due piccioni in uno. Con addestratori e droni. Come se gli addestratori e i droni fossero invisibili. Uno vuole bene all’Ucraina, perché dev’essere afflitto da queste scemenze? Non c’è una propaganda intelligente?

Netanyahu annuncia bombardamenti della Siria “liberata” per distruggere i depositi di armi chimiche. Li distrugge con le bombe, li libera nell’aria? Ma non mostra di averne trovati. E nessuno gli chiede se e perché – basta la parola. Anche in Iraq, abbiamo fatto la guerra contro le armi chimiche di Saddam Hussein. Che però non le ha usate, perché non ce le aveva.
La chimica è un’arma buona a tutto. Bisogna aggiornare Marc Bloch e le bugie di guerra – o guerra di bugie.

Liquidato Biden, anche i Democratici in America ora sono per un qualche accordo in Ucraina – e non più per la Nato ubiqua, fino all’Indo-Pacifico, una sorta di polizia mondiale, e anzi per ridimensionare l’Alleanza. Trump è contagioso? Il giornale numero uno anti-Trump, con contumelie ogni giorno, pubblica un manifesto per una fine negoziata (di Niall Ferguson e Harry Halem, due pubblicisti) come invito a Trunp: “Come Trump può vincere la Pace in Ucraina”. E insieme propone la sintetica considerazione: “Come Biden ha fatto un casino in Ucraina”.

Schlein a Torino intrattiene gli operai ai cancelli di Mirafiori con una concione contro il governo. Non contro Stellantis. O contro Elkann, che ha venduto la Fiat a Stellantis. Perché è amica di barca di Elkann? Comunismo e affari? Un fatto tribale? Tutto è possibile. Ma, poi, Elkann non è anche l’editore di Gedi, l’unico suo investimento a perdere? Fiancheggiatore (gratuito?) del Pd.

Però, i lavoratori che protestavano a Mirafiori, dipendenti per di più di un’azienda fornitrice di servizi a Stellantis, sono stati subito rassicurati da Stellantis, cioè da Elkann. Stellantis è nel casino, senza amministratore delegato, e praticamente senza management. Schlein ha fatto un miracolo – la Santa dei cancelli? L’amichettismo non viene per nuocere? In assenza di una politica, è qualcosa.

Stefania S ., scrittrice super-bestseller, “ha vissuto in Spagna e risiede a Dubai”. Una cittadina del mondo? No, risiede a Dubai, città di grattacieli e piscine coperte raffreddate, contro la calura, un deserto polveroso fino a quarant’anni fa, che non fa pagar le tasse se si compra un appartamento, e chiude un occhio sulla residenza effettiva – quei mesi necessari per non pagare le tasse in Italia.


Calcio spettacolo Atalanta-Real Madrid. Dall’inizio alla fine. Dell’Atalanta, monte ingaggi un quinto, o un decimo, del club spagnolo. Che gioca in contropiede - tenta la fortuna. Niente a che vedere col mesto campionato italiano. L’Atalanta perde, per caso, ma dà spettacolo.  
“Spettacolari” anche i commentatori, Canessa e Bergomi. Che pure solitamente sanno compartecipare il match. Parlano solo dei divi madridisti – Bellingham dall’inizio alla fine, dopo Mbappé finché ha giocato. Senza mai dire che il duo s’è fatto bello grazie all’unico scarso dell’Atalanta, il povero Hien. Se non sono ricchi non li vogliamo?

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