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domenica 1 dicembre 2024

Palestina senza pace, già un secolo fa

Il rapporto impossibile, nella Palestina anni 1930, tra il capo della polizia britannica a Tel Aviv, città fondata dai sionisti ebrei, di nuova immigrazione, e una giornalista ebrea. Tra ebrei immigrati, i “sionisti” in cerca di una patria, di destra (“fascisti”) e di sinistra (“socialisti”), e i palestinesi, e tra sionisti e palestinesi contro il protettorato britannico. Con atentati quotidiani, tra ebrei e arabi, e contro i britannici. Londra decide di passare alle maniere forti, con esecuzioni sommarie per i colpevoli di terrorismo. E il rapporto fra il mite ispettore di polizia di Tel Aviv e la brillante e combattiva sionista giornalista ne soffre. Una soriace ptede molto – con poche cadute (la spitya scena di sesso, il r apportos entiment ale, romantic, tutosomato freddo.
Un film storico e politico. Che però prende molto. Disteso e insieme serrato, di episodi tutti per qualche motivo avvincenti. Anche perché girato, inconsapevolmente?, alla vigilia della guerra in Israele e a Gaza, e su questo sfondo ancora più interessante. Con poche cadute: la solita scena di sesso, la brutalità del terrorismo, e dell’antiterrorismo, e la stessa storia d’amore tutto sommato fredda, all’inglese?, non sentimentale, non romantica. .
Con un curioso sottoquadro politico. Il racconto è visto da Tel Aviv, quindi in ambito ebraico, nei rapporti fra organizzazioni sioniste, e fra i sionisti e i britannici. I primi divisi tra Haganah, un movimento paramilitare legalitario, e Irgun, un gruppo terrorista estremista, contro arabi e britannici indistintamente. Organizzazioni note sulle quali il film semplifica, e un po’ tradisce i fatti. Dice Irgun un gruppo terrorista fascista ispirato da Žabotinskij, e Žabotinskij un mussoliniano. Mentre Žabotinskij non era mussoliniano, benché avesse tentato un appoccio verso Mussolni, per la sua politica anti-inglese (ma filoaraba). E non era per il terrorismo. E idealizza come intellettuale e poeta Abraham Stern, che fu invece l’aedo e l’organizzatore del terrorismo più crudo, nonché fautore durante la guerra di una alleanza stretta con Hitler in funzione anti-britannica in Palestina.
Non un errore, poiché i fatti sono noti, e incontestati, ma una scelta. Perché Žabotinskij era russo e e Stern polacco? Non sarebbe un caso: da sempre, dai tempi di Kim”, l’Inghilterra si fa un’epopea della guerra sotterranea alla Russia. Mentre ha sempre sostenuto, anche se male, e tuttora sostiene, anche se non a buon fine, il revanscismo polacco – l’“armiamoci” in Ucraina è placco e inglese.   
Michael Winterbottom, Shoshana
, Sky Cinema, Now

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