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venerdì 27 dicembre 2024

Tutto il male viene dal Procuratore

Molte cattiverie, e molte vendette, anche se necessariamente scelte e circoscritte rispetto al voluminoso originale di Dumas, nell’adattamento dei due “dumasiani” - già sulla breccia con i due rifacimenti dei “Tre Moschettieri”, “D’Artagnan” e “Milady”. Ma una colpisce nell’adattamento dei due registi, per rapidità e violenza: quella del Procuratore del re, Géard de Villefort. Resa con cinismo beffardo, e con misura, la violenza non avendo bisogno di eccessi mimetici, dall’attore comico Laurent Lafitte.
Il Procuratore avvia la serie di disgrazie sapendo innocente il futuro “conte di Montecristo”. E lo fa in breve, in poche scene, freddamente. Arrivando per questo a strangolare la sua propria sorella, pura e immacolata, coraggiosa e generosa – provare a strangolarla. In effetti, la funzione dev’essere perniciosa: come fanno i giudici italiani a volersi così attaccati anche all’“invenzione” dell’accusa? Per la carriera – il vitalizio? Per il “potere”? Per essere un po’ sbirri.
Alexandre de la Patellière-Matthieu Delaporte, Il Conte di Montecristo, Canale 5, Infinity

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