“La Spagna attira
i nostri figli dieci volte più di quanto l’Italia richiami gli spagnoli, eppure
ha il doppio dei nostri occupati”, nota Vecchio su “la Repubblica”, da Napoli
dove ha seguito la visita del re di Spagna. E opina: “È come se cercassero lì
un bandolo che porta alle origini”. Al netto del “fumo” libero – e delle leggi permissivissime? Si
capitalizza anche sulla legge dei rimpatri, per la quale basta un incarico
minimo.
Massini fa storia a sé, è un Grande Autore,
ma fa senso che “la Repubblica” attenda la copertina di “Time” per informare i
lettori che “Donald conquista New York”. Non più il “tycoon”, non il fascista,
ma uno che ha stravinto, per due volte le elezioni da sfavorito, in partenza e
in corsa. “Donald, uno stregone biondo alla conquista di New York”. Quasi un’incoronazione.
All’improvviso, dopo due anni di crescita
del prodotto interno lordo, anche se a tassi sempre più ridotti, si scopre, la
Confindustria scopre, che l’industria è “in calo da 21 mesi”. Sbadataggine? No,
c’era negli indici statistici – e si sa, la ex Fiat smobilita, e la Fiat (automotive)
ha un peso determinante nella produzione industriale. No, la Confindustria non
si lamenta per motivi politici. E l’informazione? Sbadataggine o incapacità –
di leggere i numeri?
Lia Iovenitti, la scrittrice abruzzese che vive a Seul,
traduttrice della Nobel Han Kang, spiega sul “Venerdì di Repubblica”, le tange
differenze di stili di vita, e conclude con questo aneddoto: i tassisti “ti
chiedono d a dove vieni, e se rispondi «italiana» vogliono i dettagli, e trovi
quello che ti lascia a bocca aperta: «L’Aquila? Mai sentita… dove rimane,
rispetto al Rubicone»”. In Italia la geografia è stata abolita, insieme con la
storia, dalla riforma Berlinguer, venticinque anni fa, e quanti sanno, nonché
del Rubicone, dell’Aquila?
Usa nei giornali con le guerre, uno “più informato”,
che ogni giorno recita a soggetto. Ora c’è Kiev, l’Ucraina, dietro il rivolgimento
in Siria – due piccioni in uno. Con addestratori e droni. Come se gli addestratori
e i droni fossero invisibili. Uno vuole bene all’Ucraina, perché dev’essere
afflitto da queste scemenze? Non c’è una propaganda intelligente?
Netanyahu annuncia
bombardamenti della Siria “liberata” per distruggere i depositi di armi chimiche.
Li distrugge con le bombe, li libera nell’aria? Ma non mostra di averne trovati.
E nessuno gli chiede se e perché – basta la parola. Anche in Iraq, abbiamo
fatto la guerra contro le armi chimiche di Saddam Hussein. Che però non le ha
usate, perché non ce le aveva.
La chimica è un’arma buona a tutto. Bisogna aggiornare
Marc Bloch e le bugie di guerra – o guerra di bugie.
Liquidato Biden, anche i Democratici in America ora
sono per un qualche accordo in Ucraina – e non più per la Nato ubiqua, fino all’Indo-Pacifico,
una sorta di polizia mondiale, e anzi per ridimensionare l’Alleanza. Trump è
contagioso? Il giornale numero uno anti-Trump, con contumelie ogni giorno, pubblica
un manifesto per una fine negoziata (di Niall Ferguson e Harry Halem, due
pubblicisti) come invito a Trunp: “Come Trump può vincere la Pace in Ucraina”.
E insieme propone la sintetica considerazione: “Come Biden ha fatto un casino
in Ucraina”.
Schlein a Torino intrattiene gli operai ai cancelli di
Mirafiori con una concione contro il governo. Non contro Stellantis. O contro Elkann,
che ha venduto la Fiat a Stellantis. Perché è amica di barca di Elkann? Comunismo
e affari? Un fatto tribale? Tutto è possibile. Ma, poi, Elkann non è anche
l’editore di Gedi, l’unico suo investimento a perdere? Fiancheggiatore (gratuito?)
del Pd.
Però, i lavoratori che protestavano a Mirafiori,
dipendenti per di più di un’azienda fornitrice di servizi a Stellantis, sono stati
subito rassicurati da Stellantis, cioè da Elkann. Stellantis è nel casino,
senza amministratore delegato, e praticamente senza management. Schlein ha
fatto un miracolo – la Santa dei cancelli? L’amichettismo non viene per
nuocere? In assenza di una politica, è qualcosa.
Stefania S ., scrittrice super-bestseller, “ha vissuto
in Spagna e risiede a Dubai”. Una cittadina del mondo? No, risiede a Dubai, città
di grattacieli e piscine coperte raffreddate, contro la calura, un deserto
polveroso fino a quarant’anni fa, che non fa pagar le tasse se si compra un appartamento,
e chiude un occhio sulla residenza effettiva – quei mesi necessari per non pagare
le tasse in Italia.
Calcio spettacolo Atalanta-Real Madrid. Dall’inizio
alla fine. Dell’Atalanta, monte ingaggi un quinto, o un decimo, del club
spagnolo. Che gioca in contropiede - tenta la fortuna. Niente a che vedere col mesto
campionato italiano. L’Atalanta perde, per caso, ma dà spettacolo.
“Spettacolari” anche i commentatori, Canessa
e Bergomi. Che pure solitamente sanno compartecipare il match. Parlano solo dei
divi madridisti – Bellingham dall’inizio alla fine, dopo Mbappé finché ha
giocato. Senza mai dire che il duo s’è fatto bello grazie all’unico scarso dell’Atalanta,
il povero Hien. Se non sono ricchi non li vogliamo?