Cerca nel blog

mercoledì 22 gennaio 2025

Celebrazione e compianto dell’Alta Maremma

Racconti di cose viste e vissuta, minime per lo più. Dell’infanzia, dei luoghi soprattutto, il quartiere Salario a Roma riscoperto, Volterra e la Val di Cecina fino al mare, e delle abitudini nuove che stravolgono quelle vecchie – del tempo che passa. Con qualche, rara, pointe polemica. “Come disprezzo i sogni a occhi aperti, disprezzo i sogni a occhi chiusi”. “Il ribelle è un infelice perché è uno sradicato”. Col compianto, già alora, dell’Appennino abbandonato. E ripetute querimonie contro la trascuratezza e il degrado, specie della campagna, l’Alta Maremma, Toscana.
L’aneddotica è debole, anzi trascurata, la riflessione invece è forte. Sulla letteratura. Sulla narrativa a più riprese – sulla forma romanzo. Perfino sull’esistenzialismo – la differenza tra “esistere” e “vivere”. Ma spesso anche inconcludente. “In ogni tempo è stata spacciata per letteratura «realistica» quella sboccata e scurrile”, di un lungo elenco, Petronio e Apuleio, Boccaccio e Chaucer, Rabelais e Pietro Aretino, Céline e Miller: “Per me sono tutti scrittori illeggibili, anzi, non sono nemmeno scrittori”. Su un filo curiosamente solitario, e malinconico – curiosamente per l’età, attorno ai 50 anni, e la piena creatività del Cassola narratore.
Una scelta della rubrica che Cassola tenne sul “Corriere della sera” per una decina d’anni, dal giugno 1968 al luglio 1978, operata nel 1974 dallo stesso Cassola, e limitata a 24 rubriche, da fine novembre 1969 a maggio 1973 – negli anni della direzione Spadolini, con il quale si sentiva in sintonia.
La collaborazione di Cassola al quotidiano milanese copre un periodo molto più lungo, dall’ottobre del 1953 al marzo del 1984, inizialmente sporadica - la pubblicazione di tanto in tanto di un racconto breve come allora usava, in apertura della  cosiddetta “terza pagina”, quella della cultura, di una colonna e mezza, due colonne, più come forma di sostegno agli scrittori che per il pubblico.  Tutti i testi di Cassola pubblicati sul “Corriere della sera” sono ora ripresi in una pubblicazione in commercio dalla Fondazione del quotidiano, a cura di Alba Andreini, “Carlo Cassola e il Corriere della sera 1953-1984”.
Carlo Cassola, Fogli di diario, Rizzoli, pp.152, ril., pp.vv.
 

Nessun commento: