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Cronache dell’altro mondo – migratorie (320)
A lungo gli Stati Uniti hanno privilegiato gli immigrati specializzati,
con visti preferenziali, H-1B, di lunga durata, e rinnovi annuali. Di cui erano
il polo di attrazione, dall’Asia, dall’Africa, dall’America Latina, e anche
dall’Europa. Ora discutono polemicamente questa politica.
Una politica aziendalistica, si dice, più che di interesse anzionale, che
favorisce le immigrazioni anche di alta capacità – laureati, specializzati,
ricercatori - per ridurre i costi e accrescere i profitti. A danno dell’offerta
qualificata nazionale. Che col lavoro deve anche ammortizzare gli elevatissimi costi
della formazione superiore. A danno quindi anche del sistema educativo nazionale.
La critica degli H-1B non è del tutto una novità: è da alcuni anni uno
dei temi del movimento trumpiano MAGA, Make America Great Again. Ora anche il partito
Democratico mette il sistema dei visti privilegiati in discussione.
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