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martedì 7 gennaio 2025

Le bollicine della vedova

“Widow Cliquot” è il titolo originale, il famoso Veuve Cliquot Ponsardin, ora Veuve Cliquot, marchio d’eccellenza dello champagne. Per la storia di lei, la vedova, Barbe-Nicole orfana dei Ponsardin a François Cliquot, un bipolare affascinante e violento che muore giovane. La vigna è una coltura difficile – sensibile. E anche gli anni sono difficili.
Napoleone si è fatta nemica l’Europa e il commercio è proibito – Napoleone sì è inventato anche le sanzioni, non si può commerciare con San Pietroburgo, e neanche con Amsterdam. Una legge napoleonica statuisce pure che le donne non possano gestire un’azienda. Ma un’altra legge, sempre napoleonica, statuisce che le vedove possano subentrare al marito nella gestione.
Con la sensibilità agli odori e ai sapori ereditata dal marito, la giovane vedova mette a punto il suo bouquet imbattibile. Di cui la Russia, l’arcinemica di Napoleone, decreterà il successo. Grazie al solito commerciante che specula sulle sanzioni – che poi diventerà socio della vedova, anche a letto.
Un personaggio molto francese, fatto con la ricetta americana (inevitabili un paio di scene di sesso “da produttore”, improbabili), da regista e attori inglesi – che sono la parte migliore: gli attori inglesi di cinema vengono dal teatro, sono di scuola. Per un film vedovile, malinconico. Nella prima parte, esagitata, del rapporto della giovane inconsapevole col marito. E poi nelle incertezze, della contabilità e delle sperimentazioni.
Thomas Napper, Madame Clicquot
, Sky Cinema, Now

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