Ombre - 755
Nella débâcle Stellantis
2024, crollo delle vendite del 10,8 per cento, solo il marchio Peugeot le ha incrementate.
Del 17 per cento, un record. Ci vuole poco per capire che la Fiat è stata venduta
a Peugeot. Crolla per converso la Fiat, uno stratosferico meno 40,2 per cento -
e Lancia, meno 77,7.
Dice: il mercato è
difficile. Ma tutti gli altri gruppi hanno incrementato, di poco e anche di molto,
vendite e profitti, Toyota, Renault, Volskwagen.
Contestando al ministro dell’Istruzione
il nuovo corso di studio alle medie, Gramellini fa di Marco Aurelio un autore
latino, mentre scriveva in greco. “Chiudersi peggiora le cose”, ammonisce il columnist,
“è aprirsi che le migliora”. Bisognerà aprirsi, nuovamente, al greco?
Sagra DC a tutto campo
attorno a Mario Maffucci, ex dirigente Rai: Pippo Baudo, Emmanuele Milano,
Biagio Agnes, Celentano, De Mita sempre divertito, Andreotti pure - col supporto
di Angelo Guglielmi “militante comunista”, e di Grillo, antisocialista. Sul
“Corriere della sera”. Cioè: la Repubblica sarà la Terza o la Quarta, ma è sempre
quella, indelebile.
Stefania Craxi che perde
mezza giornata ai Parioli, con vetrinette quotidiane sul “Corriere della sera-Roma”,
a promuover e il libro di Massimo Franco che insulta suo padre, “Il fantasma di
Hammamet. Perché l’ombra d Bettino Craxi incombe ancora sull’Italia”, risponderà
certo a un invito pressante dell’editore del libro, Urbano Cairo. Ma fa un
certo effetto - è più l’indigenza della politica, qui addirittura degli affetti
familiari, o il potere dei media? Nell’un caso e nell’altro Craxi è sepolto e
dimenticato – Borrelli e Di Pietro lo hanno proprio fatto fuori (“la politica? fidatevi”).
“Pensa che i centri per
migranti non funzioneranno mai?”. Risposta di Edi Rama: “Io penso che
funzioneranno, vediamo… Hanno già avuto un ruolo di deterrenza”. Lezione di
politica del presidente dell’Albania, “un ex giocatore di basket”, al
giornalismo italiano. Che però non ha capito. Non ha nemmeno cercato di farlo –
deterrenza, che dice?
L’Argentina paga il
debito in scadenza, non succedeva da quindici anni, cresce del 4 per cento, ha
ridotto l’inflazione dal 211 per cento annuo al 12, azzera il disavanzo di bilancio,
e taglia un migliaio di norme inutili. A opera di un presidente, Milei, anarco-capitalista,
di fatto di destra – in Europa ha solo interlocutori d destra. Anche in Argentina
è come in Europa e in America: sono le destre a occuparsi delle condizioni di
vita, di lavoro, di reddito, le sinistre si occupano di proteggere il “mercato”, con un contorno-bouquet di
“diritti”.
Le manifestazioni organizzate
a Bologna e Roma, con la scusa di Ramy, il ragazzo morto a Milano inseguito dalla
Polizia, ma di fatto contro Israele, contro le banche e contro il governo (“si cerca
l’incidente”, come dice il ministro dell’Interno), ripudiate dal Pd, ne
esprimono invece l’irresolutezza – l’“ambiguità”. La piazza va “governata” – no dal governo,
contro cui è naturale che si esprima, ma dalle opposizioni, sindacali e
politiche.
L’Afd a congresso per le
elezioni tra un mese, Alternative für Deutschland, mette in programma la
“remigrazione” (deportazione, di stranieri e di tedeschi non graditi), e
schiera 8 bandiere a destra e 8 a sinistra – “88” è il numero proibito, sta per
Heil Hitler, ottava lettera dell’alfabeto – con l’acclamazione “Alice für Deutschland”,
che si pronuncia come “alles für Deutschland”, la parola d’ordine delle SA, la
milizia armata che portò Hitler al potere (e poi ne fu decimata). C’è tutto, ma
non si vuole, assolutamente no, dire che il nazismo è vivo e vegeto in Germania
– e in Austria. A nostro modo, ma è sempre Deutschland über alles.
“Non sono i «nuovi mostri».
L’Afd non è più un partito di estremisti ai margini della società. È il partito
della borghesia radicalizzata. È la vicina di casa, è il medico di fiducia, è
l’insegnante di tuo figlio che in mezzo a ragionamenti di buon senso ti infila
una teoria complottista sull’America o ti spiega perché Putin ha le sue ragioni
e la Germania è sull’orlo del baratro e solo l’Afd la può salvare” (Tonia
Mastrobuoni, “la Repubblica”)
4 kWh in bolletta costano
61 euro. Sic. La metà va a trasporto e contatore (“lettura del contatore”, che
fatica), e agli “oneri di sistema”. Ma una buona metà, comprensiva di varie tasse,
va ai 4 kWh. Inutile protestare, è tutto regolare. L’Italia dei bassi redditi-salari
se la cavava con i bassi costi della vita. Ora il governo mette tasse ovunque e
lascia campo libero al mercato, anzi lo finanzia (“oneri di sistema”). Quale
mercato?
“Space X ha
effettuato oltre 130 lanci orbitali nel 2024 e punta a crescere a 180 nel 2025.
La Cina nel 2024 ha lanciato 68 volte, mentre l’Europa si è fermata a 3”,
Michele Arnese, “Start Magazine”. Space X cioè Elon Musk. Destra? Sinistra?
“Dagli striptease ai porno”, commovente ritratto
del “Corriere della sera” domenica scorsa della sexworker americana che
ha ricattato Trump: “345 film girati come protagonista, ne vanta anche 96 come
regista”. Infaticabile certo, commovente. Senza mai dire del ricatto. Anzi,
Trump è stato condannato da un giudice imparziale, “il vero giudice è il popolo”,
benché in carriera col partito Democratico, anti-Trump, e dalla “giuria popolare
all’unanimità”. Perbacco! Da leggere
https://www.corriere.it/esteri/25_gennaio_12/stormy-daniels-trump-chi-e-ca272b1d-ee29-486b-b9ba-8ccb1b0b1xlk.shtml
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