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sabato 18 gennaio 2025

Scalfaro, Bossi, Occhetto e la fine dei comunisti

Trent’anni fa, più o meno a questa data, si poteva annotare:
“Non soltanto il Monaco ha santificato i «brancalegoni», i comunisti si affannano ora ad annetterli al loro paradiso. Che errore! Bossi può stare, e deve, solo a destra.
“Il Monaco crede di recuperare al suo Sogno Democristiano il Lombardo-Veneto perduto, ma questi sono brutti e cattivi, hanno solo voglia di cose lerce – del sottogoverno hanno già fatto indigestione.
“Baffino ripete l’errore di comunisti e socialdemocratici di fronte alle camicie brune e nere del 1933. I tempi certo sono diversi, oggi siamo ricchi e in ascesa, non in crisi - per quanto: nel 1933 si cominciava a stare meglio mentre oggi, ormai da qualche anno, serpeggia l’incertezza. Ma non è detto, le metastasi non sono un fatto di scienza politica.
“L’errore è doppio: a) pensare di sottrarre alla destra il suo voto più qualificante solo per l’opportunismo parlamentare di Bossi, mentre b) è la sinistra, intellettuali e popolo, che ne resterà, ne è già, infettata.
“Baffino (Achille Leone, pensare!) è un burocrate e i professori comunisti sono stanchi. Si risveglieranno fra un anno, massimo due, in un cantuccio all’inferno - e questo non sarà male: bisogna sbarazzarsi in qualche modo di questa zavorra, che ha perduto con l’accecamento settario (ah Berlinguer!) ogni funzione pedagogica di massa. Ma si lascia condurre da Scalfari, il cui compito è di dissolverlo. E la nostra guardia democratica saranno i preti e Berlusconi.
“È impressionante, fragoroso, il silenzio, le masse che tacciono. Il Monaco e Baffino si coprono con lo starnazzamento dei giornali ma il popolo non ha capito. Guarda forse ma non vede (traguarda), e tace – come nei paesi di mafia. La Bestia ha vinto, e pensare che è solo un piccolo travet di provincia, anche se lombardo.
“Il Monaco può avere completato il disegno di (attorno a) Di Pietro – forse ricattato. Ma i comunisti? Chi sono i comunisti italiani?”

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