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mercoledì 22 gennaio 2025

Sinistra Dc a confessione all’ambasciata Usa – assolta, senza penitenza

Velenosa lettera al “Corriere della sera” lunedì di Paolo Crino Pomicino, contro i suoi (ex?) “amici” a convegno da Delrio – che il direttore del quotidiano Fontana imbarazzato confina alla rubrica “Interventi e repliche”. Di un Pomicino 85nne e malandato ma lucido, e informato, andreottiano storico ma poi supporter (2019) del partito Democratico: “Quegli amici convocati da Delrio sono sostanzialmente gli stessi che nel 1993 andarono, guidati da Martinazzoli, Castagnetti e da altri amici della cosiddetta sinistra cattolica, dall’ambasciatore americano a Roma Bartolemy per comunicargli che la Dc non si sarebbe mai più ricomposta avendo loro già scelto peraltro di andare all’appello degli ex comunisti diventati «democratici di sinistra». Con quella visita, storicamente accertata, si chiuse la prima Repubblica ed inizò la seconda”. 
E non basta. Un errore, si chiede Pomicino, “frutto velenoso di una visione politica sbagliata”? No, si risponde: “Approfondendo la quesione mi sono accorto, al contrario, che in realtà quella scelta fu dettata da un interesse più «terra terra» e cioè quello di garantirsi dalle iniziative dei pbblici ministeri che avevano stravolto l’intero sistema politico. Non a caso nessuno di quegli amici ebbe un avviso di garanzia. Eppure io conosco chi dava loro le risorse per le camagne elettorali”.
Il complotto, certo, ha mille risorse, e tutte convincenti. Ma i fatti, anche se esposti dal sempre colorito Pomicino, sono fatti.

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