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Un Barlume di comicità
Ritorno
scoppiettante dei “bimbi” del Barlume a Pineta. I quattro “bimbi”, ora tre,
seppelliscono alle Seychelles “il Rimediotti”, complice un traffico di diamanti –
Marcello Marziali che è venuto a mancare. E procedono spediti. Niente succede,
a parte il traffico necessario a “spedire” l’amico, ma non c’è un momento di noia.
La serie dei quattro,
ora tre, vecchietti di “Pineta” - che si suppone a Marina di Pisa ma è all’Elba
- è una palestra di comici in gran numero.
Compresi gli attori drammatici, Timi, Mascino, lo stesso Fresi. E in questo inizio
di stagione li fa brillare calibrati e veloci come un treno di lusso. Apre la
nuova serie Militello, speculatore di pecore a uso turistico. Con due
toscanissime contrabbandiere cinesi - un’invenzione stellare (parlano un vernacolo velocissimo che suona cinese). Non perdono battuta
i vecchi “bimbi” Benvenuti, Davini e Paganelli. Ha infine spazio il “Marchino”
cameriere del bar recalcitrante, ora trapper lanciato, Paolo Cioni. Con un Michele Di
Mauro più esplosivo che mai, Corrado Guzzanti, Messeri. E i poliziotti imbranati Marmi
e Favilla. Con un ruolo super per Valeria Vitti, la sorella dell’esule alle
Seychelles.
Roan Johnson, Non
è un paese per bimbi, Sky Cinema
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