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Cronache dell’altro mondo – risarcitorie (328)
X, cioè Elon Musk,
paga a Trump una penale di 10 milioni di dollari per chiudere l’azione di
risarcimento avviata a suo tempo dal neo presidente per l’esclusione dalla
piattaforma. Avvenuta a febbraio del 2020, per il motivo che Trump era collegato
alla rivolta anti-Congresso del 6 gennaio.
Due settimane fa anche
Meta-Facebook ha acceduto a un accordo extragiudiziale con Trump, pagando 25
milioni di penale – di cui 22 destinati a un fondo per la Biblioteca presidenziale.
Anche Meta doveva rispondere di diffamazione e danni per la sospensione dell’account
di Trump a ridosso dei fatti del 6 gennaio 2020.
Meta aveva già
reintegrato Trump nella piattaforma, a luglio del 2024, dopo la vittoria alle
primarie Repubblicane. Musk lo aveva fatto nel novembre del 2022, subito dopo
aver acquisito la piattaforma Twitter, poi ribattezzata X. Da qui il minore
onere della transazione.
Musk comunque ha speso
di suo 250 milioni di dollari per la campagna elettorale di Trump.
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