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lunedì 24 febbraio 2025

Germania-Italia: Politica-“Novella 2000”

L’affluenza alle urne in Germania all’84 per cento, praticamente tutti quelli in gradio di andarci, è la vittoria della politica. Critica, estremizzante, spiazzante, tutto quello che si vuole, ma politica. Particolarmente spiazzante nei confronti dell’Italia, dove vanno a votare in pochi, perché il voto non conta. Perché i partiti non ci sono più, se non per le recite in tv: il governo dice, l’opposizione “attacca”, e le facce di gesso, immobili, che recitano senza respirare le tre frasi che i venti secondi consentono di vomitare. E quando si permettono di esserci, proporre una legge, provare ad approvarla, trovano sempre un giudice che li blocca, col contributo volenteroso dei cronisti giudiziari. La politica riducendo a scandalismo.
Sono trent’anni che il blocco mediatico-giudiziario ha cancellato la politica, strapotente e strafottente. Sempre vituperato ma sempre ben protetto. Soprattutto in alto loco, al riparo del Csm. E ora qui siamo, con una mano davanti e una di dietro, senza Funzione Pubblica e senza governo. Poi si dice Italia-Germania – mai state così diverse benché sempre vicine.

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