mercoledì 26 febbraio 2025

Giallo tv

La vedette “della Grande Fabbrica della Merda, la Grande Tivù Commerciale”, Flora de Pisis, viene rapita. Da due anime pure, devote alla memoria di Robert Desnos, poeta  surrealista, con supporto di Guy Debord. Che come riscatto chiedono un’ora a reti unificate della stessa Grande Fabbrica, senza trucchi editoriali (finta tv dal vero) e senza pubblicità. Gli investigatori, che dovrebbero salvare la rapita, la odiano - loro sono tra i belli-e-buoni della repubblica, devoti di Bob Dylan: "Entrambi hanno coltivato per anni uno schietto, cristallino, acuminato odio per Flora de Pisis e per ciò che rappresenta. Il cinismo, la falsità, il calcolo".
Una striscia del “Male” – nel mirino la tv di Maria De Filippi - allungata per  300 pagine. Anzi no, di “Cuore”, inserto satirico di partito. Sembra, 30 o 40 anni dopo, la dialettica veltroniana dei referendum contro “l’interruzione di un’emozione”. Nel 2021, dopo il covid? Dopo gli innumerevoli salti mortali di Veltroni? Però, un omaggio a Desnos, non se lo sarebbe mai immaginato, tanto è surreale.

Alessandro Robecchi, Flora, Sellerio, pp. 286 € 15

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