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La Fortezza Europa si sbriciola
Ci si chiede cosa ha ottenuto Putin da
tre anni di guerra in Ucraina. “Otterrà il Donbass, che poteva avere senza
guerra”, ci si dice. Per consolarsi. Perché, se l’Ucraina ci ha rimesso in vite
umane e in distruzioni, l’Europa ci ha perso tutto, quasi tutto: la Russia, la credibilità, il futuro.
“La rivoluzione trumpiana e l’Europa
rimpicciolita” si titola oggi sul “Sole 24 Ore” Sergio Fabbrini,lo specialista
di Scienza Politica, non un estremista,
non di destra: “La rivoluzione nazionalista trumpiana ha rimpicciolito i singoli
Paesi europei, anche se i loro leader faticano a capirlo. Per loro non esiste il
mondo esterno, ma solamente il loro ombelico”. È vero e non lo è – Trump è,
con tutta la sua irruenza, caratteriale o da vecchio immobiliarista, il bambino
della favole, che dice al re che il re è nudo. La Fortezza Europa non esiste
più perché non esisteva. E il modo come ha affrontato la questione Ucraina ne è
la riprova, se ce ne fosse bisogno. Poteva
risolvere tutto senza spargimento di sangue. Gli accordi di Minsk 2, dell’11
febbraio 2015, tra Ucraina e Russia, erano stati patrocinati dal presidente francese
Hollande, e da Angela Merkel, l’Ucraina li ha disapplicati, Merkel, “troppo
poco troppo tardi”, se ne è dimenticata.
Il senso della guerra è questo. L’aborrito
Putin, di cui a giorni alterni veniamo tenuti informati da apposite agenzie di
creazione di notizie di impensabili atrocità, mezzo Hitler e Stalin, voleva
soltanto “assicurare il futuro della Russia”. Dalle aggressioni. Dalle
“rivoluzioni colorate” ampiamente sussidiate, e dai missili nucleari eretti a
ogni suo confine, nel Baltico, in Ucraina, in Georgia, in ogni dove. Sarà un boia,
ma è difficile dargli torto.
L’Ucraina ha pagato la guerra in vite
e distruzioni ma ha combattuto, la sconfitta è l’Europa. Non ha capito la
partita di vecchie Grandi Potenze che si giocava sulla sua testa. E si è
addossata l’onere di una guerra che non combatteva, e quindi non poteva
decidere. Con interventi a dispetto, da suocera offesa. Sedici ondate di sanzioni
che l’hanno condotta all’inflazione e al ristagno economico, unica grande area
nel mondo.
La cronaca di questi giorni è perfino alla
Ridolini: vertici ad horas, nessuna
decisione mai, e “minaccia” di mandare truppe – per fare una sfilata alla pace
di Trump, dietro la banda?
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