L’auto è elettrica in Cina, e cinese
Le vendite di auto
elettriche, ibride comprese, in Cina sono aumentate del 70 per cento nel 2024,
e quest’anno supereranno le vendite delle auto a combustione interna. Nei due anni
in cui le vendite di auto elettriche in Europa e negli Stati Uniti hanno registrato
un rallentamento vistoso.
Byd, il maggiore produttore
cinese di auto elettriche, ha superato nel 2024, seppure di poco, Tesla, il
maggiore marchio occidentale: un milione 778 mila auto contro un milione 733
mila. Tesla che aveva avviato l’elettrificazione dell’auto in Cina con la fabbrica
di Shangai, entrata in funzione nel 2020.
La Cina va veloce dunque
anche sull’auto elettrica. Ma non in un’ottica di transizione verde: la nuova
capacità elettrica richiesta dalla motorizzazione è in gran parte assicurata da
centrali a carbone – in un’ottica di autonomia dell’approvvigionamento di energia,
per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi da importazione.
Questo “balzo in
avanti” si ritiene da record, al confronto con gli altri record registrati
storicamente nell’industria dell’auto. In passato Ford ha quadruplicato le
vendite in un quinquennio, 1920-1924, da 460 mila a 1,9 milioni. Tesla le ha
più che triplicate nello stesso arco di tempo cent’anni più tardi, 2020-24, da
500 mila a 1,7 milioni. Byd nello steso periodo, 2020-2024, le ha decuplicate,
da 400 mila a 4,2 milioni.
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