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mercoledì 12 febbraio 2025

Nascita dell’Italia, micragnosa

È la relazione che Nigra, mandatario di Cavour a Napoli, per gestire la cosa pubblica dal 28 gennaio al 20 maggio 1861, inviò a Torino al suo protettore a fine mandato – solo qualche giorno prima della morte del conte. Cavour aveva inviato Nigra a Napoli per rimediare alla gestione catastrofica di Farini all’indomani di Teano, della “consegna” del Napoletano al Piemonte da parte del “dittatore” Garibaldi.
Nigra gestì la cosa pubblica in qualità di “segretario del Luogotenente”, Eugenio di Savoia Carignano. Antonio Scialoja, l’economista napoletano che era stato ministro delle Finanze nella “dittatura” Garibaldi, fautore dell’annessione al Piemonte, e ci ebbe dei contrasti, lo chiama scrivendo a Cavour “segretario generale di Stato”.
Una relazione molto negativa. Non si salvano nemmeno le monache. Ma anche spenta, se Nigra era o sarà brillante diplomatico, scrittore, amante a Parigi della contessa di Castiglione. Dettagliata, con numerose tignose tabelle di soldi spesi, armi distribuite, lavori pubblici avviati, e di “dispacci telegrafici” inviati, con relativo costo. Testimonianza, più di un trattato storico, della micragnosità dell’unificazione, della nascita dell’Italia unita.
Costantino Nigra, Sunto dell’amministrazione delle Province Napolitane dal principio del corrente anno (1861) fino ad oggi, online

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