skip to main |
skip to sidebar
Nascita dell’Italia, micragnosa
È la relazione che
Nigra, mandatario di Cavour a Napoli, per gestire la cosa pubblica dal 28
gennaio al 20 maggio 1861, inviò a Torino al suo protettore a fine mandato – solo qualche giorno
prima della morte del conte. Cavour aveva inviato Nigra a Napoli per rimediare alla
gestione catastrofica di Farini all’indomani di Teano, della “consegna” del Napoletano
al Piemonte da parte del “dittatore” Garibaldi.
Nigra gestì la
cosa pubblica in qualità di “segretario del Luogotenente”, Eugenio di Savoia
Carignano. Antonio Scialoja, l’economista napoletano che era stato ministro delle
Finanze nella “dittatura” Garibaldi, fautore dell’annessione al Piemonte, e ci
ebbe dei contrasti, lo chiama scrivendo a Cavour “segretario generale di Stato”.
Una relazione molto
negativa. Non si salvano nemmeno le monache. Ma anche spenta, se Nigra era o
sarà brillante diplomatico, scrittore, amante a Parigi della contessa di
Castiglione. Dettagliata, con numerose tignose tabelle di soldi spesi, armi
distribuite, lavori pubblici avviati, e di “dispacci telegrafici” inviati, con relativo costo. Testimonianza,
più di un trattato storico, della micragnosità dell’unificazione, della nascita
dell’Italia unita.
Costantino Nigra, Sunto
dell’amministrazione delle Province Napolitane dal principio del corrente anno
(1861) fino ad oggi, online
Nessun commento:
Posta un commento