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sabato 15 febbraio 2025

Se l’Europa ha dimenticato la democrazia

Un discorso violento contro il modo di essere “politicamemte corretto” dell’Europa. Partendo dall’annullamento dell’elezione politica in Romania per decreto - per decisione della Corte costituzionale che Vance dice immotivata.
La solita facezia che deve aprire in America il discorso pubblico. Un tributo alla città di Monaco e alle vittime dell’attentato contro il corteo sindacale. E subito l’affondo: “La minaccia che più mi preoccupa nei confronti dell’Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno. Ciò che mi preoccupa è la minaccia dall’interno. La ritirata dell’Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America. Ora, mi ha colpito che un ex commissario europeo sia andato in televisione di recente e si sia mostrato compiaciuto del fatto che il governo rumeno avesse appena annullato un’intera elezione. Ha avvertito che se le cose non andranno secondo i piani, la stessa cosa potrebbe accadere anche in Germania. Queste dichiarazioni sprezzanti sono scioccanti per le orecchie americane….. Quando vediamo i tribunali europei annullare le elezioni e alti funzionari minacciare di annullarne altre, dovremmo chiederci se ci stiamo attenendo a uno standard adeguatamente elevato”, in termini di democrazia.
Segue una digressione sulla storia recente dell’Europa. Non sul nazismo, sul bolscevismo: “La Guerra Fredda ha schierato i difensori della democrazia contro forze molto più tiranniche in questo continente. E considerate la parte in quella lotta che censurava i dissidenti, che chiudeva le chiese, che annullava le elezioni. Erano i buoni? Certamente no. E grazie a Dio hanno perso la Guerra Fredda. Hanno perso perché non hanno valorizzato né rispettato tutte le straordinarie benedizioni della libertà. La libertà di sorprendere, di sbagliare, di inventare, di costruire, poiché a quanto pare non si può imporre l’innovazione o la creatività”.
Porta poi esempi di persecuzione pubblica, statale, di persone che protestano pacificamente, in Germania, Svezia, Gran Bretagna – “il governo britannico ha accusato Adam Smith Connor, un fisioterapista di 51 anni e veterano dell’esercito, dell’atroce crimine di essersi fermato a 50 metri da una clinica per aborti e di aver pregato in silenzio per tre minuti. Senza ostacolare nessuno, senza interagire con nessuno, semplicemente pregando in silenzio da solo”: colpevole di avere pregato  contro un aborto, che lui e la sua fidanzata da giovani avevano praticato , “è stato condannato a pagare migliaia di sterline di spese legali alla pubblica accusa”.
Poi l’affondo, la democrazia in Europa è a rischio: “Ora siamo al punto in cui la situazione è diventata così grave che lo scorso dicembre la Romania ha annullato i risultati delle elezioni presidenziali sulla base dei fragili sospetti di un’agenzia di intelligence e delle enormi pressioni dei suoi vicini continentali”. E a Monaco, “gli organizzatori di questa stessa conferenza hanno vietato ai legislatori che rappresentano i partiti populisti sia di sinistra che di destra di partecipare a queste conversazioni…. Per molti di noi dall’altra parte dell’Atlantico, sembra sempre più che si tratti di vecchi interessi radicati che si nascondono dietro brutte parole dell’era sovietica come disinformazione e misinformazione, a cui semplicemente non piace l’idea che qualcuno con un punto di vista alternativo possa esprimere un’opinione diversa o, Dio non voglia, votare in modo diverso o, peggio ancora, vincere un’elezione”.
Infine la sicurezza, tema della conferenza: “Credo profondamente che non ci sia sicurezza se si ha paura delle voci, delle opinioni e della coscienza che guidano il proprio popolo… Se avete paura dei vostri stessi elettori, non c’è niente che l’America possa fare per voi… Avete bisogno di mandati democratici per realizzare qualcosa di valore nei prossimi anni…
“Se volete godere di economie competitive, se volete godere di energia a prezzi accessibili e catene di approvvigionamento sicure, allora avete bisogno di mandati per governare perché dovete fare scelte difficili per godere di tutte queste cose e, ovviamente, lo sappiamo molto bene in America. Non si può ottenere un mandato democratico censurando gli avversari o mettendoli in prigione, che si tratti del leader dell’opposizione, di un’umile cristiana che prega nella propria casa o di un giornalista che cerca di riportare la notizia. Né si può ottenerlo ignorando il proprio elettorato di base su questioni come chi può far parte della nostra società….”
Evoca alcuni motivi del voto di destra: la Brexit, l’immigrazione, l’insicurezza sociale, economica. E commenta: “Ora, mi capita di essere d’accordo con molte di queste preoccupazioni, ma non è necessario che voi siate d’accordo con me. Penso solo che le persone abbiano a cuore le loro case. Hanno a cuore i loro sogni, hanno a cuore la loro sicurezza e la loro capacità di provvedere a se stessi e ai loro figli. E sono intelligenti”. Irride a Davos, l’internazionale del capitale. E conclude: “È compito della democrazia giudicare queste grandi questioni alle urne. Credo che ignorare le persone, ignorare le loro preoccupazioni o, peggio ancora, chiudere i media, annullare le elezioni o escludere le persone dal processo politico non protegga nulla. In realtà, è il modo più sicuro per distruggere la democrazia. E parlare ed esprimere opinioni non è un’interferenza elettorale, anche quando le persone esprimono opinioni al di fuori del proprio paese e anche quando quelle persone sono molto influenti. E credetemi, lo dico con tutto il mio umorismo: se la democrazia americana può sopravvivere a 10 anni di rimproveri di Greta Thunberg, voi potete sopravvivere a qualche mese di Elon Musk!
“Ma ciò a cui non sopravviverà la democrazia tedesca, o meglio nessuna democrazia, americana, tedesca o europea, è dire a milioni di elettori che i loro pensieri e le loro preoccupazioni, le loro aspirazioni, le loro richieste di aiuto non sono legittime o non meritano nemmeno di essere prese in considerazione.  La democrazia si basa sul sacro principio che la voce del popolo conta. Non c’è spazio per i firewall. O si sostiene il principio o non lo si fa”.
Finisce ecumenico: “Come disse una volta Papa Giovanni Paolo II, a mio avviso uno dei più straordinari difensori della democrazia in questo continente e in qualsiasi altro, “non abbiate paura!”. Non dovremmo avere paura del nostro popolo, anche quando esprime opinioni in disaccordo con la propria leadership. Grazie a tutti. Buona fortuna a tutti voi. Dio vi benedica”.
Dopo il discorso Vance si è intrattenuto ostentatamente con Alice Weidel, la candidata cancelliere di Afd, il partito di destra che in Germania molti vorrebbero abolito per decreto – e comunque da tenere fuori dell’“arco costituzionale”, anche se largamente rappresentato in Parlamento. E ha reso omaggio alle vittime di Hitler al lager cittadino, a Dachau.
Il vice-presidente di Trump, forse il più giovane di tutti i vice-presidenti, senatore per l’Ohio dal 2022, è noto per un passato anti-trumpiano, fino al 2022, e ora trumpiano. Ha di suo una formazione culturale, anche se recente – è autore di un best-seller, “Hillbilly Elegy”, di spessore anche letterario, sulla sua vita e l’ambiente di provenienza. Un’infanzia e un’adolescenza disastrate, tra molti padri assenti, una madre alcolizzata, una nonna materna, che lo ha allevato, che minacciava l’uso della pistola, in un Middle-West impoverito, Kentucky, Ohio, di ex operai improvvisamente passati dal partito Democratico ad anti-immigrati, anti-poveri (i ladri di sussidi), alcolizzati, infidi. Sposato a un’avvocata di origine indiana, cui ritiene di dovere “tutto”, la laurea a Yale, dopo avere fatto un po’ di soldi arruolandosi nei Marines (quattro anni di Iraq), e la proficua attività professionale in vari fondi di venture capital. Il tutto in 40 anni, compresa la vice-presidenza.

JD Vance Shames Europe Leaders To Their Faces, Leaves Room Stunned, you tube
Il discorso integrale di Vance a Monaco. Start.mag.it, free online
 

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