Verso una politica dell’immigrazione
Il “piano Mattei” sembra
un po’ al palo - dovrebbe avere una dimensione europea, a misura dell’Italia resta
un’idea e un progetto. Ma i suoi presupposti hanno già germogliato. La
Confindustria Alto Adriatico ha rilevato e rilanciato nel Ghana, nella capitale
Accra, la scuola tecnica dei Salesiani per la formazione professionale (elettrotecnici,
metalmeccanici - saldatori, tornitori, etc. - impiantisti, muratori…). Confindustria
Bergamo prepara analoga inziativa ad Addis Abeba, in Etiopia.
Sul Sud Mediterraneo
si è indirizzata Farmindustria. Ha stretto accordi per la formazione in Egitto,
e altri ne prepara in Tunisia e in Marocco. In Tunisia investe anche Fincantieri,
nel quadro di un piano per la costruzione di scuole che formino le maestranze
della cantieristica – che comprende anche il Ghana, le Filippine e il Vietnam.
Sulla formazione
nel paese di origine del lavoro immigrato punta anche Fondimpresa, il fondo
interprofessionale di Confindustria e confederazioni sindacali per la formazione
degli immigrati.
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