Cronache dell’altro mondo – levantine (toponomastiche) (333)
“Non si tratta solo del Golfo del Messico. O del Nuovo Messico. O della miniera
Old Mexico nel Colorado. O della Mexico Public Library nel Maine. Non c’è posto negli
Stati Uniti, per quanto remoto, che non abbia toponomastica straniera” - eccetto
le aree desertiche. C’è un Serbatoio (idrico) Mosca, un Picco Amburgo, un Canyon
Francia, una mesa Irlanda, un Point Cina, varie Venezie naturalmente, alcuni
Egitto.
In molti posti, come la contea rurale Clear Creek nelle montagne del
Colorado, si può circumnavigare il globo senza uscire dalla contea, dalla miniera
Lepre Belga a quella Pozzo Brasile, attraverso i Tunnel Libano e la Gola
Messicana.
Un’analisi minuta della toponomastica porta alla conclusione che “il paese
straniero che più minutamente ha infiltrato gli Stati Uniti è … la Turchia!”:
73 aree residenziali, 496 siti geologici, 1.248 bacini idrici, 419 “altri”
(include aeroporti, ponti, edifici, cimiteri, chiede, ospedali, scuole), più 490
Turkey Creeks (corsi d’acqua) e 12 Turkey Creek cimiteri. O la Turchia nel mezzo del Levante; Giordano ricorre 1.020 volte, Libano 995, Israele 607, Palestina 314.
I vicini ricorrono poco: il Messico 542 volte, il Canada 277. Fra i più quotati i paesi europei (con poca Italia, poche Venezia, un paio di Roma): Francia 1.351, Olanda 1.065, Germania 1.000, Inghilterra 800, Spagna 728, Irlanda 459.
Sono cinesi 912 toponimi.
(“The Washington Post”)
Nessun commento:
Posta un commento