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domenica 30 marzo 2025

Dazi e destre, rieccoli

Si ritorna a dazi e contingenti come un secolo fa, poco meno, a partire dal crac del 1929 e dalla Grande Depressione. E ai regimi autoritari, quanto meno di destra. Il crac economico, come sempre, a partire dagli Stati Uniti, dall’economia “libera”. L’autoritarismo in questo caso anch’esso americano, ma di origine, natura e diffusione più europea.
Negli anni 1930 erano una ventina i regini autoritari in Europa, sulla traccia aperta dal fascismo - o dalla rivoluzione bolscevica. Italia e Germania naturalmente, e Portogallo e Spagna, e Austria, Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania), Polonia, Balcani (Ungheria, Jugoslavia, Albania, Romania, Bulgaria, Grecia), la Finlandia, e la grande Unione Sovietica, comprensiva di Russia, Ucraina, Bielorussia, e il Caucaso (Armenia, Georgia, Azerbaigian).  
Oggi le destre europee non sono più “autoritarie”, sono tutte più o meo costituzionali, ma sono di destra, almeno nell’opinione pubblica se non al governo, una buona ventina dei 27 paesi dell’Unione Europea. Finlandia, Svezia, Baltici, Olanda, Portogallo, Ungheria, rieccoli Serbia, Croazia, Grecia, Italia. Con una forza crescente, e dominante nell’opinione, in Germania, Francia, Austria, Romania.

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