Rai 1 insiste con questa serie francese per il terzo o quarto anno, anche se le costa il sorpasso in prima serata di mezza tv italiana, con i suoi due milioni di spettatori. Perdi più, probabilmente, semiaddormentati, o altrimenti frustrati dall’affastellamento a raffica di situazioni, ipotesi, indizi, litigi. Sembra un personaggio che si vuole comico e grottesco, ma non eccita. Non, perlomeno, su Rai 1.
Morgane è una “donna delle pulizie” sventata,
fa figli con non sa chi, parla e si muove come Speedy Gonzales, ma è dotata di uno specialissimo intuito, e per questo si è imposta collaboratrice decisiva della squadra omicidi di Lille. Scombinata però in
eccesso. Anche nell’intuito - ieri sera questo “intuito” nasceva da
specialissime, arzigogolate, incomprensibili, dopo lunga spiegazione, nozioni di chimica.
La serie arriva con la fama di successo straordinario
in Francia, con dieci milioni di audience. Sarà vero? Forse risponde a
un cliché di superwoman di pianerottolo. O il linguaggio
originale propizia il riso? Doppiata, su Rai 1, non diverte e non convince.
Morgan - detective geniale, Rai
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