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Imma sempre tacco 12, ma col piede sbagliato
Curiosa questa serie, la quarta, quindi
stagionata: è imbarazzante. È partita col piede sbagliato, la passioncella tra
l’attempata Imma e il giovane maresciallo finita a letto? Fino a Imma che superati
gli -anta si esibisce in deshabillé e scosciata ci sta, è un classico. Ma
l’intimità in camera d’albergo col giovane maresciallo no.
Aggiornata e tutto, al gender fluid
e alla terapia di gruppo, e con un nuovo ruolo per la cancelliera Barbara Ronchi,
virtuosa della comicità fredda. Ma la crisi ormonale pre-climaterio della Sostituto
Procuratore, sempre lei, mento proteso, tacco dodici e mises stravaganti,
non funziona. Imbarazza anzi le solite scene di lavoro, in ufficio, in macchina,
in esterni, dai morti e i sospettati.
È l’età dei diritti, e della sessualità
libera, ma la mésalliance stona sempre. In questo caso deve essere stata matura,
probabilmente, per gli sceneggiatori, dopo tre stagioni di occhieggiamenti. Ma tra
(piccolo)borghesi, cioè abitudinari, stona – diverso il caso di Lady Chatterley
e il guardacaccia.
Francesco Amato, Imma Tataranni –
Sostituto Procuratore, Rai 1
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