La scoperta dell’Africa, nma
“C’è un’Africa lontana da golpe e guerre, corruzione, neo colonialismi?”,
s’interroga retoricamente il “Corriere della sera”. C’è poco da dubitare: “Un
continente di 54 paesi dove l’età media è 19 anni”, con “miliardari in crescita
e conflitti feroci”. Ed è il nostro futuro, il giornale sottintende anche minaccioso,
“un miliardo e 400 milioni sono in cammino per trovare il benessere che meritano”.
Non si dice dove, ma il sottinteso è chiaro. “Nei prossimi 25 anni la
popolazione raddoppierà, fino a 2,5 miliardi: un quarto dell’umanità (nel 1950
era l’8 per cento) sarà africana”. E non sanno che fare: “I milionari aumentano
come in nessun’altra parte del mondo: entro il 2027”, domani, “saranno 768
mila. Ma 600 milioni”, la metà della popolazione, “non hanno l’energia
elettrica”.
“Hai fatto la scoperta dell’Africa, la quale era stata scoperta prima di
Gesù Cristo”, era un intercalare alle medie dell’insegnante di storia e geografia
per ogni ovvietà che lo contrariasse. Ma “non è mai troppo tardi” è anche un mantra fortunato.
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