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Oriana appattita dalla (mega)produzione
Un disastro per Rau 1, doppiata negli ascolti perfino da Rai 2 - da una trasmissione di comici che Aldo Grasso vuole “una ciofeca” - la miniserie al terzo appuntamento mostra, sfumato l’effetto novità, un difetto perfino assurdo di programmazione. Di sceneggiatura? Di produzione?
Questi otto episodi sono i primi di una serie che si vuole pluriennale: una megaproduzione - per le ambientazioni se non per i personaggi, pochi e ritornanti dopo le sorprese della prima serata – per un impegno pluriennale. Che rischia però di arenarsi al primo passo.
Con un secondo errore in coda: basare la sceneggiatura sui libri di Fllaci. Cioè su una sola memoria, o punto di vista. Onesto o artefatto che si voglia ma solo uno. Così i terzi episodi sono naufragati in un’insulsa storia di amore eterno col giornalista Alfredo Pieroni, magari anche non vera – Pieroni era un tipo piuttosto freddo.
Luca Ribuoli, Miss Fallaci, Rai 1
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