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martedì 18 marzo 2025

Vigilare sui vigili

Al Pantheon “continuano i bivacchi sugli scalini” della fontana, appena oggetto di un un lunghissimo (un anno? due?) restauro. Lo stesso a Trinità dei Monti, la scalinata, anch’essa  restaurata, lungamente, una decina d’anni fa. Non basterebbe un vigile, col fischietto? I vigili non lavorano alle ore dei pasti, 12-15 (cioè, come vuole la vulgata, in queste ore non ci sono, è nelle altre che non lavorano).
Succede a Roma perché i vigili vi hanno uno statuto speciale? L’ex sindaco Marino fu fatto rimuovere dai vigili, per mezzo del suo stesso intemerato partito, il Pd, perché pretendeva di non pagargli lo straordinario notturno dopo le quattro del pomeriggio. Mentre si vedono nel quartiere , invece che nelle strade commerciali, dove si parcheggia liberamente in doppia fila da entrambi i lati, agli incroci, sui marciapiedi, aggirarsi la mattina, dalle 8.30 alle 10, ora del caffè, per le stradine residenziali, a contare i centimetri con cui un copertone fa ombra alle strisce pedonali, per in due, anche in tre, redigere la salatissima multa.
Ma poi si legge che un comandante dei vigili di Anzola ha ucciso con un colpo di pistola alla tempia, nella sede del comando, una vigilessa sua amante perché legata a lui da un “contratto di sottomissione sessuale” – questa la sua tesi difensiva. E ciò succede ad Anzola, cioè a Bologna.
Vigili di quale urbanità? Se i Comuni hanno bisogno delle multe, non bastano i multatori, a percentuale? Perché dobbiamo pure pagarli?

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