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Lampedusa visto da vicino
La storia, l’evocazione,
di un’assenza: Lampedusa e la Spagna non hanno rapporto. Memorie grate piuttosto
della famiglia, quella di nascita, dei Lanza, e quella acquisita, con la tardiva
adozione da parte dell’autore del “Gattopardo”. Soprattuto della madre di
Gioacchino, molto spagnola, Conchita Ramírez de Villa Urrutia y Camacho,
contessa di Assaro. La Spagna di Tomasi di Lampedusa è il suo tentativo, poco
convinto o applicato, di avvicarsi alle lettere ispaniche – anche per valorizzare
il contributo del giovane Gioacchino, cresciuto bilingue.
Con aneddoti e aperçus
dell’autore del “Gattopardo”. Non tanto di eccentricità, abitudini, gusti -
a parte il pellegrinaggio mattutino tra i quattro caffè della via Ruggero Settimo,
per conversare con i soliti amici, lo storico Gaetano Falzone, il magistrato
Enrico Merlo, e Virgilio Titone, l’autore di “Sicilia
spagnola”, ricerca seminale (che l’autore dice “veterinario di professione”: Titone
non era uno storico, in cattedra?). Soprattutto dell’autore del “Gattopardo” è il
racconto dell’intelligenza letteraria: “Quattro anni vicino a Lampedusa
hanno lasciato in me una traccia indelebile”, di gusto e di capacità di lettura.
Un volume costruito alla
vigilia della morte, con l’ausilio di Alejandro Luque, sulla base di una conferenza
che Gioacchino ha tenuto a Siviglia nel 2008, invitato dalla Fundaciòn Tres
Culturas andalusa a un convegno sulla Sicilia. Che forse avrebbe avuto bisogno
di qualche correzione.
Il racconto è disteso
anche sui cugini Piccolo - che anche Gioacchino ebbe modo di frequentare dopo l’adozione.
In particolare su Lucio, il poeta: conoscitore universale di poesia, in ogni
lingua, fine persuasivo dicitore, persino in farsì, di cui non sapeva la
pronuncia. Con poche ma eloquenti notazioni su Palermo. Marginalmente anche su “Licy”,
la straordinaria moglie, estone e psicoanalista, di Tomasi. E su Alice Barbi,
già regina delle scene musicali, cantante di Lieder, ultima fiamma di Brahms,
la straordinaria madre di Licy, la suocera di Tomasi – che non amava tanto.
Gioacchino Lanza Tomasi, Lampedusa
e la Spagna, Sellerio, pp.121, ill. € 14
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