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Per una storia (da fare) della Liberazione
La verità della
pubblicazione arriva a metà volume, al saggio dello storico Ranzato, “Da Roma
al Nord”. Roma è l’unica città che non insorge, contro l’occupazione
nazifascista. Come sancito dalla prima “Storia della Resistenza italiana”,
quella do Battaglia: “La capitale resta l’unica grande città italiana in cui la
Resistenza non abbia coronato i suoi sacrifici raggiungendo l’obiettivo dell’insurrezione”.
Ma non era stata la prima grande città ad essere liberata per il decorso “normale”
della guerra, l’avanzata degi Alleati e il ritiro dei nazifascisti?
“La deplorazione”,
può dire Ranzato, “aveva un’assoluta inconsistenza, poiché non teneva conto della
grande sfasatura temporale tra gli eventi che si comparavano”. E cioè: “Le insurrezioni
delle grandi città del Nord avvennero undici mesi dopo la liberazione di Roma… Nel
giugno del 1944 in nessuna di quella
città sarebbe stato possibile sollevare il popolo”.
I nazifascisti lasciavano
Roma in perfetto assetto di guerra, per ripiegamento, non per disfatta. Ranzato
lo racconta con la testimonianza del generale Cadorna - che avrebbe preso il
comando del Corpo Volontari della Libertà: la ritirata era di “uomini
perfettamente equipaggiati e ordinati che non davano l’impressione della disfatta…
A sera sul viale del Re (viale Trastevere, n.d.r.) muoveva una colonna di
grossi carri armati: procedeva tra due fitte ali di popolo silenzioso”.
Ma è anche vero
che l’assessore alla Cultura del Campidoglio, Massimiliano Smeriglio, può rivendicare: “La Resistenza italiana
inizia a Roma l’8 settembre del 1943, quando i granatieri del battaglione «Sassari»
dell’Esercito, lasciati senza ordini, scelgono di combattere, uniti alla popolazione
che accorre dai quartieri limitrofi – Testaccio, Garbatella, Ostiense – per tentare
di respingere l’esercito tedesco… che entrava in città”.
L’Italia libera
ricomincerà da Roma, già prima del 25 aprile.
Una storia della
Liberazione ancora da scrivere.
Ottavio
Ragone-Conchita Sannino (a cura di), Roma libera. Capitale della rinascita,
“la Repubblica”, pp. 163, ill., gratuito in edicola
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