Se antifascista è la destra
Nella destra che avanza in America e in Europa non ci sono violenze: squadracce,
leggi, giudici. Anzi, in molti posti è il contrario. Nelle università americane
con il movimento che si vorrebbe filo-palestinese, p.es. O con i tribunali, in
Francia e in Romania - per ora. Mentre in Germania, come
ebbe a rimproverare il vice di Trump, Vance, famosamente a Vienna due mesi fa, ci
si industria di abrogare per legge un partito di destra, colpevole di prendere
molti voti. In Italia si sa, si vede: l’antifascismo punta molto su giudici e
media. E questo è una tipica procedura fascista.
Si dice: la sinistra non c’entra. La giudice che in Francia ha ingabbiato
Le Pen non è di sinistra - non che si sappia. Diciamo che è macroniana, è nota
per avere assolto, prima della condanna di Le Pen, uno dei ministri del Lavoro
del volubile Macron, poi condannato in appello. Quindi macroniana, cioè di centro?
Non importa, molti giustizieri in Italia, in tribunale e nei media, erano stati
(e sono, ex) democristiani, con le loro molteplici anime. Ma l’unico beneficiario,
se non ne è l’ispiratore, della giustizia politica e dell’opinione corretta è l sinistra - senza colpe specifiche della destra. Una sinistra che forse anche per questo non
vince le elezioni.
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